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Porno & Libertà (Porn to be Free)

Porno & Libertà (Porn to be Free)

€13.99

“Per liberare la sessualità bisognava portarla al suo culmine. Come pornografia”. Era l’Italia degli anni Settanta, del moralismo cattolico e del comunismo che si ammantava di puritanesimo. “Nei confronti del sesso c’era un clima da Inquisizione Spagnola, si veniva arrestati solo perché in possesso di riviste pornografiche. Fu allora che decisi di fare la mia rivoluzione”. A parlare è Lasse Braun (Alberto Ferro), "inventore" del cinema a luci rosse e re della “Sex Revolution” che nel 1969 contribuì a far abolire il reato di oltraggio al pudore in Danimarca, aprendo la strada al resto d’Europa. Scomparso nel 2015, è uno dei protagonisti di “Porn to be free - Porno e libertà ” di Carmine Amoroso, il documentario sulla controcultura pornografica degli anni Settanta, presentato in anteprima al Biografilm Festival di Bologna 2016.

Da Ilona Staller a Riccardo Schicchi, da Giuliana Gamba a Helena Valena, un’allegra banda di rivoltosi ironici e dissacranti combatté negli anni Settanta una battaglia contro censura e tabù, pronti a farsi arrestare guidati da un sogno: lo "stato di felicità permanente" si raggiunge attraverso la liberazione del piacere. Così il porno si fece gesto politico, militanza contro sensi di colpa e perbenismo che soffocavano il sesso e l’amore.

Erano quelli i tempi dell’ “Ultimo Tango a Parigi” censurato, “'la libertà di pornografia come unico mezzo per vincere la pornografia'' dirà il regista Bernardo Bertolucci facendo appello al suo partito, il Pci, affinché non vincesse l’oscurantismo, e di “Porci Con Le Ali” di Marco Radice e Lidia Ravera, che in “Porn to be Free” ricorda come le attrici fossero chiamate a incarnare l’immaginario maschile. In questo mix che alterna spezzoni di film a interviste, materiali d’archivio a retroscena sul set, “mi premeva raccontare, in un’epoca di neopuritanesimo come la nostra, la storia incredibile e poco conosciuta di un gruppo di provocatori che negli anni settanta ha condiviso con coraggio una visione della pornografia come espressione politica”, dice Amoroso. “La pornografia, oggi più che mai, va difesa dagli oscurantismi politici e religiosi”.

 

Formato: 1.78:1

Audio: italiano.

Sottotitoli: italiano, inglese e francese

Durata: 80 minuti.



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