La classe operaia va in Paradiso
Ludovico Massa, detto Lulù, operaio milanese sfiancato dalla fabbrica, tormentato dall’ulcera e con due famiglie a carico è un convinto sostenitore del lavoro a cottimo, grazie al quale può permettersi l’automobile, altri piccoli e futili beni di consumo e forse, un giorno, anche la pelliccia per la sua 'signora'. Un lavoratore stacanovista amato dai padroni per l’eccezionalità dei ritmi di produzione e odiato dai colleghi per il suo eccessivo servilismo, che pur riuscendo a godere della stima dei superiori e di un buono stipendio, non riesce, a causa dell’alienazione procuratagli dalla fabbrica, ad avere una vita sociale e familiare normale. Un giorno, mentre vanta ai compagni i suoi ritmi di impareggiabile cottimista, perde un dito in un incidente: è l’inizio di una crisi che lo porterà a rivedere le sue posizioni politiche ed esistenziali.
1971, di Elio Petri. Con Gian Maria Volonté, Mariangela Melato, Salvo Randone.
Formato: 1.85:1
Audio: italiano. Sottotitoli: inglese. Extra: "La classe operaia va in paradiso. Retroscena di un film novarese." Un documentario di Serena Checcucci e Enrico Omodeo Salè 53'. "Stasera torno prima" videoclip realizzato dal regista Libero De Rienzo sulle note della canzone di Mariella Nava, per la campagna dell’ANMIL contro gli infortuni sul lavoro e le morti bianche. Prima e dopo il restauro.
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